Ancor prima di accogliere il nuovo anno, salutiamo quello appena trascorso.
Eccoci, Signore, davanti a Te.
Col fiato grosso, dopo aver tanto camminato.
Ma se ci sentiamo sfiniti, non è perché abbiamo percorso un lungo tragitto, o abbiamo coperto chissà quali interminabili rettilinei.
E' perché, purtroppo, molti passi li abbiamo consumati sulle viottole nostre e non sulle Tue: seguendo i tracciati involuti della nostra caparbietà faccendiera, e non le indicazioni della Tua Parola; confidando sulla riuscita delle nostre estenuanti manovre, e non sui moduli semplici dell'abbandono fiducioso in Te. Forse mai, come in questo crepuscolo dell'anno, sentiamo le parole di Pietro: "Abbiamo faticato tutta la notte, e non abbiamo preso nulla".
Ad ogni modo vogliamo ringraziarTi ugualmente.
Perché facendoci contemplare la povertà del raccolto, ci aiuti a capire che senza di Te non possiamo fare nulla.
(Don Tonino Bello)