dove è odio, ch'io porti l'Amore;
dove è offesa, ch'io porti il Perdono;
dove è discordia, ch'io porti l'Unione;
dove è dubbio, ch'io porti la Fede;
dove è errore, ch'io porti la Verità;
dove è disperazione, ch'io porti la Speranza;
dove è tristezza, ch'io porti la Gioia;
dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.
O Maestro, fa' che io non cerchi tanto:
ad essere consolato, quanto a consolare;
ad essere compreso, quanto a comprendere;
ad essere amato, quanto ad amare.
Poiché: è dando che si riceve;
perdonando che si è perdonati;
morendo che si risuscita a vita eterna.
"Era suo vivo desiderio che tanto lui quanto i frati abbondassero di quelle opere buone, mediante le quali il Signore viene lodato. E diceva loro: «La pace che annunziate con la bocca, abbiatela ancor più copiosa nei vostri cuori. Non provocate nessuno all'ira o allo scandalo, ma tutti siano attirati alla pace, alla bontà e alla concordia alla vostra mitezza».
(FF 1469)
Sempre da Assisi... PACE e BENE!
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