venerdì 2 aprile 2010

Il trono della croce

Sono venuto a cercarti e, per poterti trovare, ho steso le mani sulla croce.
Con le mani stese, mi rivolgo al Padre per rendere grazie per averti trovato, poi rivolgo le mani anche verso di te per abbracciarti.
Non sono venuto per giudicare il tuo peccato, bensì per salvarti per il mio amore per gli uomini (Gv 3, 17); non sono venuto per maledirti per la tua disubbidienza, bensì per benedirti con la mia ubbidienza.
Ti coprirò con le mie penne, sotto le mie ali troverai rifugio, la mia fedeltà ti coprirà dello scudo della croce e non temerai i terrori della notte (Sal 90, 1-5) perché conoscerai il giorno che non tramonta (Sap 7, 10).
Cercherò la tua vita nascosta nelle tenebre e nell'ombra della morte (Lc 1, 79).
Non mi darò riposo finché, umiliato e sceso fino agli inferi per cercarti, non ti avrò ricondotto in cielo.

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