sabato 2 ottobre 2010

Assisi 2 ottobre

"Signore fa di me uno strumento della Tua pace".

Sono ad Assisi per l'ennesima volta, dopo solo poche ore sono già trasformata in una Claudia nuova.
Come posso non essere strumento Tuo, Signore?
Mi sorprendono sempre le emozioni che vivo in questo luogo: mi sembra di varcare la soglia della Basilica di San Francesco per la prima volta.
Questo luogo sa donarmi una pace del cuore mai provata altrove.
Stamattina, mentre pregavo sulla tomba di San Francesco, ho riflettuto sulla potenza della preghiera.
Qui sosto ore ad occhi chiusi nell'ascolto e nella contemplazione. Sembra che nulla di particolare avvenga in quelle ore, invece, nel silenzio, dita celesti compiono piccoli e grandi prodigi.
Qui io muoio e divento, qui metto a nudo il cuore, qui tutto si perde per ritrovare cose nuove o cose rinnovate, qui l'anima è plasmata e riprende la sua autentica forma, altrove distorta dagli eventi quotidiani.
Tempo fa, proprio qui, ho scritto: E' sufficiente mettere un dito nel Sacro Pozzo (la tomba di Francesco) per non avere più sete. Non serve bere.
Ma io qui debbo e dovrò sempre tornare, tornare, tornare a bere.

Pax et Bonum*

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