venerdì 17 dicembre 2010

Dublino un anno dopo (Ora i miei occhi ti vedono)*

La Parola di Dio a Christ Church - Dublino - novembre 2009
Allora Giobbe rispose al Signore e disse:
Comprendo che puoi tutto e che nessuna cosa è impossibile per te.
Chi è colui che, senza aver scienza, può oscurare il tuo consiglio?
Ho esposto dunque senza discernimento cose troppo superiori a me, che io non comprendo.
 

"Ascoltami e io parlerò, io t'interrogherò e tu istruiscimi.
Io ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedono.
Perciò mi ricredo e ne provo pentimento sopra polvere e cenere."


Dio ristabilì Giobbe nello stato di prima, avendo egli pregato per i suoi amici; accrebbe anzi del doppio quanto Giobbe aveva posseduto. 
Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo e mangiarono pane in casa sua e lo commiserarono e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui e gli regalarono ognuno una piastra e un anello d'oro.
Il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima ed egli possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. 
Ebbe anche sette figli e tre figlie.  A una mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Fiala di stibio.  In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli.
Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant'anni e vide figli e nipoti di quattro generazioni. Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.

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