sabato 3 ottobre 2009

Francesco "l'infinitamente piccolo"


(Ultimo giorno del triduo della festa di San Francesco)
«Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. (....)
«Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l'udirono»
(Luca 10,18-24... è tratto dal Vangelo di oggi)
Se non tornerete come bambini non entrerete nel regno dei Cieli... Francesco ancora una volta ci fa da guida nell'essere piccolo, nell'essere umile. Facendosi "infinitamente piccolo" ha potuto vedere ciò che molti hanno desiderato vedere e ha udito la voce del Padre che gli ha suggerito di riparare la sua casa.
Oggi è il giorno del transito di San Francesco...
Vi rinnovo il mio augurio, ma questa volta lo faccio da Assisi: il Signore vi dia Pace e vera letizia...

venerdì 2 ottobre 2009

Angeli custodi





Oggi è la festa degli Angeli Custodi! (Secondo giorno del triduo di S.Francesco)

Vi propongo una piccola meditazione sulle Letture di oggi, in cui Dio dice all'uomo
che non è solo, ma che Qualcuno veglia sempre su di lui...

<Oggi, non a caso, è LA FESTA dei NONNI!...>

"Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato.
Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui.
Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l'avversario dei tuoi avversari."
(Libro dell'Esodo 23,20-22)
Degli Angeli parlano anche il Salmo (Salmo 90 - vedi post del 29 sett "L'aiuto") ed anche il Vangelo della liturgia odierna:
"Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli."
(Matteo 18, 10)
Nell'Apocalisse si legge:
"Venne un angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono"
(Ap 8, 3).
L'altare è il cuore dell'uomo che vuole essere davvero fedele a Dio.
Davanti a questo altare gli angeli attendono, vigili sentinelle.
Il loro incensiere rappresenta i sentimenti di gioia con i quali raccolgono i pensieri, le preghiere, le parole e le opere degli uomini per offrirli, tutti infiammati dal fuoco della Fede, della Speranza e della Carità , sull'altare d'oro posto davanti al trono di Dio.
Tale offerta sale verso Dio Padre.
Oggi è la giornata giusta per deporre qualche nostro "bene" nell'incensiere degli angeli...
Non dimentichiamo di farlo ogni giorno...
Che il Signore vi dia Pace!

giovedì 1 ottobre 2009

Agnelli in mezzo ai lupi...


Oggi inizia il triduo per la festa di San Francesco.
La Parola di Dio ci parla di temi molto cari al poverello d'Assisi:
Umiltà, Povertà, Carità, Pace e Perdono.
"La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il Regno di Dio. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino." (Luca 10, 2-11)
Questo brano fu letto da Francesco d'Assisi ai suoi fratelli mentre stava ancora cercando delle indicazioni per quella che poi divenne la Regola del suo Ordine.
Aprì il Vangelo a caso (era un'usanza del tempo) per chiedere al Signore ciò che Egli volesse da lui.
Nel brano il Cristo sembra mandarci nel mondo come agnelli in mezzo ai lupi... come sprovveduti e indifesi in mezzo ai nemici.
Non è proprio così.
Il buon pastore non teme i lupi per il suo gregge; i suoi discepoli non sono mandati per essere una preda, ma per diffondere la grazia.
La sollecitudine del buon pastore fa sì che i lupi non possono intraprendere nulla contro gli agnelli.
Li manda nel mondo perché si realizzi questa parola: "Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme" (Is 65, 25).
Ai discepoli mandati è stato dato l'ordine di non prendere il bastone per il viaggio. Cos'è il bastone se non l'insegna del potere, lo strumento che vendica il dolore? Perciò quello che l'Umile Signore ha prescritto, i suoi discepoli lo compiono nel praticare l'Umiltà.
Infatti li manda a seminare la Fede, non per forza, bensì per mezzo dell'insegnamento. Non dispiegando la forza del loro potere, bensì esaltando la dottrina dell'Umiltà.
E ha ritenuto bene unire l'Umiltà alla Pazienza, come testimonia Pietro: "Oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta" (1 Pt 2, 23).Questo equivale a dire: "Siate i miei imitatori, lasciate perdere il gusto per la vendetta, rispondete ai colpi dell'arroganza non rendendo il cattivo modo di agire, bensì mostrando una Pazienza piena di bontà. Nessuno deve imitare personalmente ciò che rimprovera negli altri; la mitezza infligge colpi più duri agli insolenti".
Il Signore ha risposto a tale colpo dicendo: "Se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra" (Mt 5, 39)
Il Signore vi dia Pace!

mercoledì 30 settembre 2009

Découverte


Il vero viaggio di scoperta
non consiste nel cercare nuove terre....
ma nell'avere nuovi occhi...
(Marcel Proust)

Sonetto 116

Let me not to the marriage of true minds / Admit impediments / Love is not love / Which alters when it alteration finds, / Or bends with the remover to remove:/ Oh no! it is an ever-fixed mark / That looks on tempests and is never shaken; / It is the star to every wandering bark, / Whose worth's unknown, / although his height be taken / Love's not Time's fool, / though rosy lips and cheeks / Within his bending sickle's compass come: / Love alters not with his brief hours and weeks, / But bears it out even to the edge of doom / If this be error and upon me proved, / I never writ, nor no man ever loved (William Shakespeare)

Favola

Video

E raccontano che lui si trasformò
in albero e che fu per scelta sua che si fermò
e stava lì a guardare la terra partorire fiori nuovi
Così fu nido per conigli e colibrì
il vento gl'insegnò i sapori di
di resina e di miele selvatico
e pioggia lo bagnò
La mia felicità - diceva dentro se stesso - ecco... ecco...
l'ho trovata ora che
ora che sto bene e che ho tutto il tempo per me
non ho più bisogno di nessuno
Ecco la bellezza della vita che cos'è
"Ma un giorno passarono di lì due occhi di fanciulla
due occhi che avevano rubato al cielo un po' della sua vernice"
e sentì tremar la sua radice
Quanto smarrimento d'improvviso dentro sé
quello che solo un uomo senza donna sa che cos'è
e allungò i suoi rami per toccarla
Capì che la felicità non è mai la metà di un infinito
ora era insieme luna e sole sasso e nuvola
era insieme riso e pianto o soltanto
era un uomo che cominciava a vivere
ora era il canto che riempiva
la sua grande immensa solitudine
era quella parte vera che ogni favola d'amore
racchiude in sé per poterci credere ...

martedì 29 settembre 2009

Camminiamo insieme... per caso...???




NON ESISTE NESSUNA COINCIDENZA NELL'UNIVERSO Ho udito il pianto del vostro cuore. Mi sono accorto della ricerca compiuta dalla vostra anima. So quanto profondamente abbiate desiderato la Verità. Nel dolore e nella gioia avete gridato per ottenerla. Mi avete implorato senza fine. Mi sono mostrato. Mi sono spiegato. Mi sono rivelato. Lo sto facendo qui, in termini così facili che non potete fraintendermi. In un linguaggio così semplice, che non potete confondervi. Quindi tu vai pure avanti. Puoi domandarMi qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa. Mi impegnerò a darti una risposta. Questo è ben lontano dall'essere il Mio solo mezzo. Puoi porre una domanda e poi scrivere questo libro. Ma osserva. Ascolta. LE PAROLE DELLA PROSSIMA CANZONE CHE SENTIRAI. LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PROSSIMO ARTICOLO CHE LEGGERAI. LA TRAMA DEL PROSSIMO FILM ALLA PROIEZIONE DEL QUALE ASSISTERAI. LA CHIACCHIERATA CON LA QUALE SI SFOGA LA PROSSIMA PERSONA CHE INCONTRERAI. O IL SUSSURRO DEL FIUME PIU' VICINO, DELL'OCEANO, DELLA BREZZA CHE DI QUI A UN MOMENTO VERRA' AD ACCAREZZARTI L'ORECCHIO: TUTTI QUESTI ESPEDIENTI SONO I MIEI; TUTTE QUESTE VIE SONO APERTE PER ME. Ti parlerò, se tu mi ascolterai. Verrò a te se Mi inviterai. Ti mostrerò allora come Mi sia sempre trovato qui. Sempre. (dal libro "Conversazioni con Dio" di N.D. Walsch)

L'Aiuto...

Poiché tuo rifugio è il signore *
E hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,
non ti potrà colpire la sventura *
nessun colpo cadrà sulla tua tenda
Egli darà ordine ai suoi angeli *
Di custodirti in tutti i tuoi passi
Sulle loro mani ti porteranno *
Perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
(Salmo 90)

Persuasion

"You pierce my soul. I am half agony, half hope. Tell me not that I am too late, that such precious feelings are gone for ever. I offer myself to you again with a heart even more your own than when you almost broke it, eight and a half years ago. Dare not say that a man forgets sooner than woman, that his love has an earlier death. I have loved none but you. Unjust I may have been, weak and resentful I have been, but never inconstant."

(Jane Austen)

"Sia fatta la Tua volontà"

Esistono due tipi di preghiera. Il primo è quello in cui si chiede che accadano determinate cose, tentando di suggerire a Dio ciò che Egli deve fare. Al Creatore non si concede tempo nè spazio per agire. Dio, che sa benissimo ciò che è meglio per ciascuno, continua ad agire come Gli conviene. Il secondo tipo di preghiera è quello in cui, anche senza comprendere i cammini dell'Altissimo, l'uomo lascia che nella propria vita si compiano i disegni del Creatore. Implora che gli sia risparmiata la sofferenza, chiede gioia nel Buon Combattimento, ma mai - in nessun momento - dimentica di pronunciare la formula "Sia fatta la Tua volontà". Il guerriero della Luce prega in questa seconda maniera. (P. Coelho)