venerdì 11 dicembre 2009

Voglio disegnarti sul mio palmo...




Prendi la mia mano Signore, voglio disegnarti sul mio palmo, per non dimenticarmi mai di Te...
Tu non ti limiti a leggere la nostra storia, non leggi soltanto nei nostri pensieri... Prendi il mio cuore e disegna il suo vero volto, scolpisci sulle sue pareti parole di vita per tenermi ancora più vicina a Te...
Sei nella mia storia da sempre... come ho fatto a dimenticarmi di Te?
Prendi la mia mano e guida i miei passi... fai brillare davanti a me la Luce che non si spegne mai, perché io non perda la strada che conduce a Te.
Prendimi per mano e portami dinanzi a Te.
Fatti carne, fatti bimbo, Luce vera anche per me, perché io possa portarti con me sempre, tra le braccia, in questa culla strana che è il mio cuore in viaggio.
Prendimi per mano. Pronuncia il mio nome e chiamami all'esistenza. Chiamami nella storia...

Ti ho disegnato sul palmo della mia mano... per non dimenticarmi mai di Te...

giovedì 10 dicembre 2009

La bellezza




Non si può trovare nulla esteriormente che non sia stato prima trovato interiormente: è una legge. Si, perchè quando si incontra qualche cosa all'esterno, e non la si è già scoperta interiormente, le si passerà accanto senza vederla.
Più scoprite la bellezza interiormente, più la scoprirete attorno a voi. Senza dubbio pensate: "Se non la vedo, significa ovviamente che non c'è".
Vi sbagliate: la bellezza c'è, e se non la vedete è perchè certi organi di percezione in voi non sono ancora abbastanza sviluppati. Iniziate cercando di cogliere la bellezza interiormente e la vedrete anche all'esterno, perchè il mondo esteriore, oggettivo, altro non è che un riflesso del vostro mondo interiore, del vostro mondo soggettivo.
Che si tratti della bellezza, dell'amore o della saggezza, è quasi inutile cercarli all'esterno se non avete cominciato a scoprirli in voi.

(Omraam)

Avvento

"Libero il cuore, perché l’Amore trovi casa."

mercoledì 9 dicembre 2009

Once at least in his life each man walks with Christ to Emmaus.


Oscar Wilde (uno dei miei scrittori preferiti) parla di Cristo e di San Francesco nella sua splendida lettera "De profundis":


There is something so unique about Christ. Of course just as there are false dawns before the dawn itself, and winter days so full of sudden sunlight that they will cheat the wise crocus into squandering its gold before its time, and make some foolish bird call to its mate to build on barren boughs, so there were Christians before Christ. For that we should be grateful. The unfortunate thing is that there have been none since. I make one exception, St. Francis of Assisi.  But then God had given him at his birth the soul of a poet, as he himself when quite young had in mystical marriage taken poverty as his bride: and with the soul of a poet and the body of a beggar he found the way to perfection not difficult.  He understood Christ, and so he became like him.  We do not require the Liber Conformitatum to teach us that the life of St. Francis was the true IMITATIO CHRISTI, a poem compared to which the book of that name is merely prose.
Indeed, that is the charm about Christ, when all is said:  he is just like a work of art. He does not really teach one anything, but by being brought into his presence one becomes something.  And everybody is predestined to his presence.   
Once at least in his life each man walks with Christ to Emmaus.



"C'é qualche cosa di così unico, in Cristo ! Certo - come ci sono delle false aurore prima dell'aurora vera e dei giorni d'inverno incredibilmente dolci di sole che ingannano il croco e gli fanno sciupare l'oro anzi tempo o spingono il troppo ingenuo uccello al canto per invitare la sua compagna a costruire un nido su delle frasche ignude - così ci furono dei cristiani avanti Cristo. E siamone loro riconoscenti. Ma il male si é che non ce ne furono più dopo di lui. Faccio un'eccezione: San Francesco d'Assisi. Ma Dio gli aveva dato sin dalla nascita un'anima di poeta ed egli stesso, nella sua prima giovinezza, aveva tolto in mistiche nozze la sua sposa Povertà; con l'anima d'un poeta e il corpo d'un mendicante, San Francesco non percorre troppo difficilmente la via della, perfezione. Egli comprese Cristo e così divenne simile a Lui. Non abbiamo bisogno del Liber conformitatun per apprendere che la vita di San Francesco é la vera Imitazione di Cristo; - poema che, comparato al Liber, non è che una prosa.
Sicuramente, il fascino di Cristo si é ch'egli é in tutto e per tutto simile ad un'opera d'arte. Non c'insegna nulla, in realtà; ma per il solo fatto d'essere condotti alla sua presenza si diventa qualcosa di più. E ciascuno di noi é predestinato a questa presenza. Almeno una volta nella sua vita, ogni uomo cammina con Cristo sino ad Emmaüs."

lunedì 7 dicembre 2009

Jane the great...


"If I loved you less, I might be able to talk about it more."

(Jane Austen)

L'Amore silenzioso...



"Non abbiate fretta di confessare a qualcuno che l'amate. È il vostro amore a rendervi felici, a darvi l'impulso, il senso della vita; ma poiché l'essere che amate non è ancora una creatura perfetta, se conoscerà il vostro sentimento, senza volerlo rischierà di rovinare tutto. Dirà: «Ecco una porta aperta, coraggio, approfittiamone».
Eh sì, è naturale. Quando sentirete di non essere stati compresi, soffrirete, sarete delusi, e allora cosa resterà del vostro amore?
Cercate di capire che la cosa importante è l'amore stesso, più ancora della persona che amate, quindi non sacrificatelo a qualcuno che rischia di distruggerlo, se fate l'errore di rivelarglielo. Ne potrete parlare quando sarete veramente pronti, forti, e lo stesso vale per l'altra persona.
Ma nel frattempo, non dite nulla, continuate ad amare, perché è il vostro amore che vi nutre, che vi dà lo slancio, il gusto di vivere, il desiderio di superare gli ostacoli. Dunque, non perdetelo."

(Omraam)