giovedì 17 ottobre 2013

L'art des petits pas.

Seigneur, apprends-moi l'art des petits pas.

Je ne demande pas de miracles ni de visions,
mais je demande la force pour le quotidien !
Rends-moi attentif et inventif pour saisir
au bon moment les connaissances et expériences
qui me touchent particulièrement.
Affermis mes choix dans la répartition de mon temps.
Donne-moi de sentir ce qui est essentiel
et ce qui est secondaire.
Je demande la force, la maîtrise de soi et la mesure,
que je ne me laisse pas emporter par la vie,
mais que j'organise avec sagesse
le déroulement de la journée.
Aide-moi à faire face aussi bien que possible
à l'immédiat et à reconnaître l'heure présente
comme la plus importante.
Donne-moi de reconnaître avec lucidité
que la vie s'accompagne de difficultés, d'échecs,
qui sont occasions de croître et de mûrir.
Fais de moi un homme capable de rejoindre
ceux qui gisent au fond.
Donne-moi non pas ce que je souhaite,
mais ce dont j'ai besoin.
Apprends-moi l'art des petits pas...

lunedì 14 ottobre 2013

La mia identità*

1 Signore, tu mi scruti e mi conosci,
2 tu sai quando seggo e quando mi alzo.
   Penetri da lontano i miei pensieri,
3 mi scruti quando cammino e quando riposo.
   Ti sono note tutte le mie vie;
4 la mia parola non è ancora sulla lingua
   e tu, Signore, gia la conosci tutta.
5 Alle spalle e di fronte mi circondi
   e poni su di me la tua mano.
6 Stupenda per me la tua saggezza,
   troppo alta, e io non la comprendo.
7 Dove andare lontano dal tuo spirito,
   dove fuggire dalla tua presenza?
8 Se salgo in cielo, là tu sei,
   se scendo negli inferi, eccoti.
9 Se prendo le ali dell’aurora
   per abitare all’estremità del mare,
10 anche là mi guida la tua mano
   e mi afferra la tua destra.
11 Se dico: «Almeno l’oscurità mi copra
   e intorno a me sia la notte»;
12 nemmeno le tenebre per te sono oscure,
   e la notte è chiara come il giorno;
   per te le tenebre sono come luce.
13 Sei tu che hai creato le mie viscere
   e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
14 Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
   sono stupende le tue opere,
   tu mi conosci fino in fondo.
15 Non ti erano nascoste le mie ossa
   quando venivo formato nel segreto,
   intessuto nelle profondità della terra.
16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
   e tutto era scritto nel tuo libro;
   i miei giorni erano fissati,
   quando ancora non ne esisteva uno.
17 Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
   quanto grande il loro numero, o Dio;
18 se li conto sono più della sabbia,
   se li credo finiti, con te sono ancora.

Ieri sono tornata (dopo un anno di "pausa forzata" dovuta a problemi di salute) a frequentare la Bet Midrash, la scuola di preghiera di Padre Enzo Tacca. Che bello tornare in un luogo dove ho imparato tante cose, dove per quattro anni ho studiato le Sacre Scritture ed ho incontrato un Dio che è RELAZIONE e RIVELAZIONE e da dove spesso sono tornata a casa con le ali ai piedi per le "cose belle" meditate ed ascoltate! L'incontro di ieri si è aperto con il Salmo 138 sopra citato: voglio condividere con voi la bellezza di queste parole che mi hanno toccato il cuore. 
Nei giorni di isolamento e di malattia ho recitato spesso questo Salmo, che conosco quasi a memoria. Dio mi era accanto in quel "silenzio abitato" e si rivelava ogni giorno con la Sua Parola, con la sua presenza più reale del reale. Il cammino è stato lungo, questo anno. Adesso io voglio ricominciare. Ricominciare a frequentare la scuola, come se non avessi imparato nulla, come se fossi nata ieri. Voglio ricominciare. La mia anima ha sete della Parola di Dio e ieri sera era felice. Sa che si sazierà, sa che attingerà alla Sacra Fonte e solo così potrà condividere e diffondere quello che un tempo ho chiamato "Il profumo di Cristo". Sono tornata! (Grazie Signore!)