giovedì 15 dicembre 2011

Bella*

Se tu venissi in autunno,
io scaccerei l’estate
un po’ con un sorriso ed un po’ con dispetto,
come scaccia una mosca la massaia.
Se fra un anno potessi rivederti,
farei dei mesi altrettanti gomitoli
da riporre in cassetti separati,
per timore che i numeri si fondano.
Fosse l’attesa soltanto di secoli,
li conterei sulla mano,
sottraendo fin quando le dita mi cadessero
dentro la terra di Van Diemen.
Fossi certa che, dopo questa vita,
la tua e la mia venissero,
io questa getterei come una buccia
e prenderei l’eternità.
Ora ignoro l’ampiezza
Del tempo che intercorre a separarci,
e mi tortura come un’ape fantasma
che non vuole mostrare il pungiglione.


Emily Dickinson