mercoledì 29 giugno 2011

Padova - gennaio 2003*

Voglio che tu sappia una cosa.
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.

Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti poco a poco.
"Se d’improvviso mi dimentichi,
non cercarmi,
chè già ti avrò dimenticata"

Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
Che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi sulla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.

Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.



Il tuo cuore ritrovato e la poesia di Pablo (due doni inaspettati)*

domenica 26 giugno 2011

*Vas-y Paris, je t'écoute*

La città incantata
Elle m'appelle cette voix, tout au fond de mon coeur...

Plus besoin de chercher au-delà des mers
L'étincelle du bonheur est là, près de moi
Je l'ai enfin trouvée, elle est au fond de moi

"Questa voce mi chiama, dal profondo del cuore...
Non ho più bisogno di cercare al di là del mare.
La scintilla della felicità è qui, vicino a me.
Finalmente l'ho trovata, è dentro di me, nel profondo."

*Silenzio, per favore: sto sognando*